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Covid-19 e Diritto allo studio: la manovra straordinaria da 1,6 milioni

Davanti alle possibili situazioni di difficoltà causate dall’emergenza sanitaria EDUCatt, in uno sforzo coordinato con l’Ateneo, ha predisposto una manovra straordinaria mirata alla tutela del diritto allo studio.

Un’emergenza sanitaria senza precedenti quella che ha colpito il mondo intero in questi mesi dolorosi, un’emergenza in grado non solo di modificare repentinamente le nostre abitudini, sconvolgendo la nostra quotidianità, ma capace di generare, come spesso capita, anche emergenze sociali ed economiche da considerare nell’immediato per prevenirne gli effetti nel medio-lungo periodo.

Proprio a fronte delle possibili ripercussioni dell’emergenza sanitaria sul settore dell’istruzione, EDUCatt, in uno sforzo coordinano con l’Ateneo, mette in campo misure straordinarie mirate alla tutela del diritto allo studio attraverso la riduzione dei costi dei servizi per gli studenti che nel periodo di emergenza non ne hanno usufruito, o ne hanno usufruito solo parzialmente, e attraverso azioni concrete a favore delle loro famiglie, in considerazione delle possibili ricadute economiche conseguenti alla pandemia.

La manovra, dal valore complessivo di circa 1.600.000 euro e finanziata con fondi propri dell’Ateneo e della sua Fondazione per il diritto allo studio, si articola in azioni che muovono a favore degli ospiti dei collegi, degli studenti idonei alla borsa di studio e della generalità degli studenti che, insieme alle loro famiglie, sono stati colpiti dalle ricadute economiche dell’epidemia causata dal Coronavirus.

Le prime tre azioni della manovra sono indirizzate a favore degli studenti collegiali non presenti in struttura durante l’emergenza sanitaria e prevedono una serie di riduzioni sull’ultima rata del collegio tra cui una riduzione fino al 50% della quota alloggio (per gli studenti non borsisti) e fino al 90% della quota vitto, oltre alla riduzione totale della rata per la biancheria.

A favore degli studenti beneficiari di borsa di studio che in questi mesi non hanno potuto accedere al servizio di ristorazione, e pertanto non hanno usufruito del pasto giornaliero previsto, è stata predisposta inoltre una riduzione di 128 euro della trattenuta per i pasti da consumare in mensa.

Infine, a favore degli studenti e delle famiglie colpite dalla crisi Covid-19, EDUCatt ha predisposto l’integrazione di 120.000 euro a supporto del fondo già esistente per l’erogazione di Sovvenzioni Straordinarie EDUCatt, relativo a strumenti e servizi per il conseguimento del successo formativo. Il fondo – che con questo provvedimento viene così portato a quasi 200.000 euro – è destinato a supportare, attraverso interventi in denaro o servizi, lo studente in temporanee ed eccezionali situazioni di bisogno ed è pertanto riservato a studenti che non siano risultati assegnatari di alcun altro beneficio o di analoghe forme di aiuto economico erogate da EDUCatt, dall’Università Cattolica o da altri enti pubblici o privati.

Il pacchetto di azioni comprese nella manovra si aggiunge a quanto previsto dall’Ateneo con la costituzione del Fondo salvastudi intitolato ad Agostino Gemelli e istituito per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento delle tasse universitarie, ed è una delle prime misure che l’Università Cattolica mette in campo per reagire con forza alle possibili difficoltà conseguenti all’epidemia.

Grazie a queste misure circa 5.000 studenti dell’Ateneo potranno giovarsi di una agevolazione che vuole andare incontro a comprensibili situazioni di difficoltà e le loro famiglie avranno il sollievo di sapere che il percorso di studi dei propri figli, nonché il loro futuro, potrà proseguire nonostante tutto.


Per maggiori informazioni:
Comunicato stampa Università Cattolica del Sacro Cuore
Comunicato stampa EDUCatt
Fondo Agostino Gemelli

Rassegna stampa:
Avvenire
Agensir
Il Messaggero

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