Editoriale

Per una nuova stagione di impegno

Le decisioni di questi mesi aprono a uno scenario di impegni e di opportunità che significano ancora una volta cercare di reinventare la realtà quotidiana a servizio della comunità universitaria. E l’estate non interrompe il lavoro per progettare il rientro in sicurezza.

Va chiudendosi in questi giorni un anno accademico che, si può dire agevolmente, non ne ha mai avuto uno uguale: a settembre del 2019 nessuno avrebbe immaginato che le attività dell’Ateneo, e ancor peggio dell’intero Paese, si sarebbero fermate, e neppure che sarebbe stato necessario rivedere molta parte della programmazione di breve e anche di medio periodo, e che l’orizzonte si sarebbe presentato provvisorio e instabile, e denso fin quasi a confondersi.
Nel bilancio annuale appena chiuso, riferito all’esercizio 2019, accanto a un sostanziale equilibrio di gestione e a una incoraggiante previsione di investimento, si è dovuta dunque aggiungere in conto la straordinarietà di questa situazione, cui EDUCatt ha cercato di reagire, come sempre, con prontezza e attenzione innanzitutto al «fattore umano»: attenzione per gli studenti, cura dei lavoratori, spirito di servizio nei confronti della comunità universitaria.

Durante l’emergenza è stato necessario assumere delle decisioni a volte impattanti, anche nell’ottica di un interesse comune superiore, come la cessione del Collegio San Luca-Armida Barelli alla Fondazione Policlinico per supportare le attività dell’Ospedale: le azioni messe in campo di concerto con l’Ateneo hanno consentito di ridurre il rischio, rafforzando quando necessario anche le indicazioni delle istituzioni, e ad oggi la sfida per il nuovo anno può essere assunta con serenità; ma certamente sarà indispensabile tenere conto di uno squilibrio economico inevitabile che deve essere valutato correttamente per una gestione sostenibile.

Per tutto il periodo di emergenza i servizi essenziali sono stati garantiti, grazie anche alla responsabilità del personale; ma questa è stata anche l’occasione per trovare nuovi modi di lavorare e formalizzare ulteriormente i protocolli di controllo già attivi, con l’istituzione di apposite commissioni o gruppi di lavoro: ne sono sortiti in alcuni casi nuovi modelli di organizzazione del lavoro, grazie ai quali è possibile pensare all’immediato futuro con ottimismo. Per i Collegi sono state elaborate procedure che hanno comportato la collaborazione di tutte le componenti della comunità e che permettono ai ragazzi di rinnovare con fiducia la loro scelta per le soluzioni offerte dalla nostra Fondazione. Per la Ristorazione, i protocolli elaborati hanno permesso di continuare a ospitare la comunità universitaria nelle varie sedi in tutta sicurezza.
Altri settori hanno provveduto a elaborare soluzioni vicine agli studenti, attraverso formule di erogazione a distanza, come il Centro sanitario e la Distribuzione libraria (Area materiali, BookDelivery e funzionamento del Container.9).
Sono esempi di come EDUCatt abbia reagito positivamente, scegliendo di innovare dove possibile. Alla ripresa, i servizi attualmente sospesi si riattiveranno con tutte le garanzie necessarie.

Ma l’attenzione va mantenuta alta, e le misure devono continuare a essere studiate con l’obiettivo primario di garantire la salute e la sicurezza di tutta la comunità, come la situazione richiede.

È un’estate operosa, questa, in cui siamo chiamati a progettare una nuova accoglienza per i fruitori dei servizi che l’Ateneo ci ha affidato, e siamo certi che per scegliere le soluzioni adeguate impiegheremo come sempre la massima cura e professionalità.

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Foto di different.photography

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