Attività

Cyber security: i consigli di EDUCatt per ridurre i rischi sul web

In un contesto in cui sono sempre più indispensabili prudenza e consapevolezza nell’accesso e nell’uso dei dispositivi elettronici, EDUCatt rilascia il nuovo minisito dedicato alla prevenzione dei rischi sul web.

Il conflitto Russia-Ucraina ha generato scenari digitali mai visti in passato e difficilmente prevedibili: all’indomani dello scoppio della guerra, la Computer Security Incident Response Team lancia anche in Italia l’allarme per un possibile rischio di attacchi hackerprobabilmente in virtù degli aiuti umanitari che si stanno offrendo”.

Come evidenziato dal Cyber Security Report 2022, uno dei rischi più immediati è che l’acuirsi delle attività malevole nello spazio cibernetico aumenti la possibilità che le stesse attività malevole possano diffondersi anche al di fuori dei bersagli che si penserebbe più normalmente oggetto delle campagne di attacco.
Da questo punto di vista il settore dell’educazione, all’interno del quale operano l’Università Cattolica ed EDUCatt, nel 2021 è risultato il più bersagliato dagli attacchi con un incremento pari al 75% rispetto al 2020 e con più di 1.600 tentativi di attacco settimanali per ciascuna organizzazione.
I disservizi provocati nelle istituzioni colpite dagli attacchi hanno avuto impatti importanti sugli studenti, ma anche sui docenti e sulle comunità universitarie.

Un cyberattacco può avere un impatto drammatico sulle prestazioni di una organizzazione, a partire dai suoi dati ma anche dall’utilizzo e dall’accesso ai servizi da parte degli utenti, oltre che sulla reputazione dell’azienda a lungo termine e naturalmente sulla gestione economica. Un attacco può paralizzare la quotidianità di una organizzazione fino a bloccarne l’intera operatività.

Per aiutare i fruitori dei servizi e consapevolizzare gli stessi operatori EDUCatt ha rilasciato un nuovo minisito dedicato proprio alla cyber security, un’area web in cui trovare indicazioni per contrastare i cyberattacchi e strumenti per una navigazione e un uso consapevole delle risorse.

Accanto alla sezione “Rischi” dove l’utente può prendere coscienza di quali sono le potenziali minacce online, dai ransomware, virus molto semplici che bloccano l’accesso ai file e ai dati, minacciandolo di cancellarli se non si paga un riscatto ai malware, software che danneggiano o provocano il malfunzionamento del computer di un utente legittimo, si trova anche una guida, una sorta di “bugiardino” del navigante consapevole: nove consigli per punti su come proteggersi e fare un utilizzo più consapevole della tecnologia.

L’iniziativa di sensibilizzazione rientra nelle politiche per la migliore integrazione possibile fra i sistemi informatici d’Ateneo e la massima garanzia di sicurezza. Tra l’altro per questo motivo, grazie all’indispensabile supporto dell’Università che ne gestisce i sistemi critici, anche in EDUCatt è in fase di avvio l’adozione di un nuovo servizio finalizzato a contrastare le sempre più diffuse minacce informatiche veicolate attraverso le email e impedirne la diffusione, che consentirà agli utenti di godere di alcuni benefici come in particolare l’autonomia nella personalizzazione dei mittenti attendibili e di quelli da bloccare e un nuovo portale online per la gestione delle email collocate nella zona di quarantena.

In verità quella della “consapevole sicurezza d’uso” dei dispositivi elettronici è un tema che la Fondazione sta cercando di sviluppare da diverso tempo, anche con l’erogazione di servizi inerenti alla tecnologia. Per gli studenti, il personale tecnico amministrativo e i docenti sono infatti disponibili anche alcuni strumenti in condivisione che consentono di disporre di postazioni aggiornate, connettività web e tutto quanto serve per fruire al meglio e in tutta sicurezza delle attività didattiche: il servizio eSharing attivato dalla Fondazione infatti permette di prendere in prestito personal computer portatili e fissi, tablet e dispositivi di connessione wi-fi a condizioni agevolate.

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