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Servizi in numeri: il sostegno di EDUCatt alle attività culturali

Consapevole dell’importanza di incontrare iniziative culturali durante il percorso di formazione universitaria, EDUCatt supporta attività all’interno di una rete solida, costruita con realtà che si muovono all’interno dell’Ateneo e che coinvolgono gli studenti, per farli crescere a livello professionale e non solo.

«Per divenire adulto l’universitario occorre che nel suo lavoro, di ricerca o di apprendimento, allarghi il panorama del suo mondo conoscitivo a stabilire rapporti sempre più vasti e più numerosi»: così padre Gemelli parlava agli studenti nel 1955, così immaginava la popolazione universitaria intenta a fare rete con quella parte della realtà che offre occasioni d’incontro feconde, capaci di dare slancio ai percorsi di formazione perché non siano solo orientati alla professione, ma soprattutto alla crescita umana e culturale.

È proprio la ricchezza sperimentata di questo fare rete che spinge EDUCatt a sostenere attività che, all’interno di un intreccio più ampio, coinvolgono gli studenti in iniziative culturali finalizzate a realizzare il successo formativo degli studi (d.lgs.68/2012). Un sostegno, quello della Fondazione, che non risponde più alla logica del finanziamento, destinato invece ai servizi indispensabili per garantire il Diritto allo studio – prima tra tutti l’erogazione di Borse di studio – ma alla dinamica più ampia e complessa del supporto attraverso strumenti, professionalità, competenze e tempo per farle fruttare.

All’interno di questa rete si intrecciano realtà come l’Associazione Kerkís. Teatro antico in scena, nata nel 2011 da un gruppo di docenti, studenti ed ex studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la volontà di promuovere la messinscena di spettacoli della tradizione classica greca e latina: il sostegno di EDUCatt all’Associazione si traduce in supporto nella creazione di materiale editoriale, ma anche di comunicazione e promozione.

Ugualmente longevo è il supporto della Fondazione al Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica, annesso alla cattedra di Editoria libraria e multimediale, nato con lo scopo di far affacciare gli studenti al mondo editoriale durante il percorso di formazione umanistica, attraverso prove pratiche, visite a realtà produttive o fiere, incontri con operatori del settore ed esercitazioni, fino alla realizzazione di un libro vero (progettato, scritto, corretto e promosso dagli stessi studenti). Grazie alle professionalità di EDUCatt a supporto del progetto, al lavoro di impaginazione, editing e correzione, all’attività di comunicazione e promozione, ma anche al supporto gestionale fornito all’intero processo, è possibile arricchire ogni anno la collana Quaderni del Laboratorio di editoria con nuovi titoli pubblicati a nome degli studenti.

La logica con cui la Fondazione costruisce questa rete di relazioni durature è quella del win-win, ovvero la strategia del vincere insieme: se da una parte le realtà coinvolte traggono benefeci dal supporto, dall’altro EDUCatt sostiene attività che agevolano il successo formativo, crea trait d’union tra studenti e associazioni coinvolte e lavora per restituire un’immagine coerente del suo operato.

Caso esemplare è la grande attività a sostegno delle iniziative culturali dei Collegi, del Centro Pastorale d’Ateneo o della compagnia teatrale Teatro ai due chiostri, attualmente in tour con lo spettacolo “Un luogo libero cent’anni“: durante tutto l’anno accademico, infatti, EDUCatt supporta le varie community studentesche investendo tempo e risorse nella produzione di materiale di grafica, locandine, dépliant, cataloghi o nella produzione di volumi e siti internet. Solo nel 2021 il numero di materiali di comunicazione creati a questo scopo è di oltre 140 prodotti.

Una rete, quella costruita da EDUCatt negli anni, che interseca ormai numerose realtà in diversi ambiti: dall’Associazione Realmonte Onlus, che ha legami profondi con il nostro Ateneo e che molto crea con gli studenti nell’importante lavoro di supporto ai più vulnerabili, al forte legame con il CSI nelle sedi dove la Fondazione gestisce i servizi sportivi, fino al reciproco scambio con la Fondazione Italia-Uganda, realtà che collabora al progetto Casa Fogliani, perché possa dare pieno compimento alla sua missione sociale.

Dai 50 studenti che hanno lavorato al numero 31 della Collana “Quaderni del Laboratorio di editoria”, ai 1500 collegiali, fino a tutti coloro che nelle diverse community che hanno collaborato alle diverse attività: impossibile stimare con precisione quanti studenti siano stati coinvolti e abbiamo tratto beneficio dal supporto di EDUCatt alle attività nel 2021, certo è che fare rete significa prima di tutto supportare attività all’interno di una rete più ampia, ovvero essere legati a realtà che si muovono all’interno dell’università, affinché gli studenti possano incontrare e cogliere le opportunità offerte per crescere a livello professionale e non solo.

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