FocusNews

Un’università più accessibile è un’opportunità per tutti

Negli ultimi 13 anni è aumentata la percentuale di studenti cui sono stati diagnosticati Disturbi Specifici dell’Apprendimento, anche grazie alla legge 170/2010 pensata per supportare tutti i tipi di percorsi scolastici. Per accogliere questo bisogno e affiancando le iniziative dell’Università Cattolica, EDUCatt sta rendendo i suoi servizi sempre più accessibili come con YourBuddy, un’intelligenza artificiale che supporta la lettura e la comprensione dei bandi di concorso delle Borse di studio.

«Perché patologizzare tutte le insufficienze?» chiede il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti a un pubblico di genitori e imprenditori durante un evento sulla scuola organizzato da Confartigianato Vicenza lo scorso febbraio. Una posizione netta contro cui si sono sollevate diverse critiche da parte di genitori che hanno sottolineato il rischio di associare con troppa semplicità l’aumento delle certificazioni per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) tra gli studenti al tentativo di agevolare il percorso scolastico, con il fine di evitare le difficoltà legate all’educazione e all’apprendimento.

La consapevolezza relativa ai Disturbi dell’Apprendimento è senz’altro aumentata a partire dal 2010, anno dell’emanazione dalla Legge 170/2010, che garantisce agli studenti DSA il diritto di poter usufruire di un Piano Didattico Personalizzato con misure compensative e dispensative personalizzate. Una misura che ha consentito a molti studenti di chiedere, a fronte di oggettive difficoltà, il supporto necessario per portare a termine il proprio percorso di studi. A partire dal 2010, infatti, il numero delle diagnosi di disturbi dell’apprendimento è aumentato, passando dal 0,9% degli alunni frequentanti la scuola primaria e secondario di I e II grado al 6,0% nell’a.s. 2022/2023. Sono i dati riportati dal report I principali dati relativi agli alunni con DSA pubblicato nel gennaio 2025 da Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il documento offre una panoramica dettagliata, per gli aa.ss.2021/2022 e 2022/2023, sulla distribuzione degli studenti con DSA per grado di istruzione, tipologia di disturbo, differenze territoriali e andamento storico. In termini percentuali, i valori più elevati si riscontrano nella scuola secondaria e se nelle scuole statali la percentuale di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento si è attestata mediamente intorno al 5,50% del totale degli alunni frequentanti, il dato aumenta fino all’8,26% nelle scuole private. I disturbi più diagnosticati sono quelli di dislessia (36%), disortografia (23%), discalculia (21,5%) e di disgrafia (19,5%).

Il dato di studenti DSA è in crescita anche negli atenei italiani, come attesta il report ANVUR Gli studenti con disabilità e DSA nelle università italiane, che evidenzia come dagli iniziali 983 studenti DSA iscritti nelle università pubbliche nell’a.a. 2011-12 si sia passati ai 14.441 dell’a.a. 2019-20. Le percentuali sono più alte per le lauree triennali e scendono sensibilmente a partire dalle lauree magistrali e a ciclo unico. Vengono scelti principalmente atenei di grandi dimensioni e il dato più alto di studenti DSA è registrato nel Nord-Ovest.

La diagnosi per DSA, con riferimento alla Nota del 5 luglio 2011, è un percorso che prevede il lavoro di un’équipe composta da psicologo, neuropsichiatra, logopedista è così composto:

  • Colloquio per l’analisi e delle difficoltà riscontrate per gli apprendimenti
  • Prove standardizzate (almeno tre incontri) per valutare la capacità di apprendimento e le risorse cognitive
  • Colloquio di restituzione
  • Eventuale progettazione di un percorso individualizzato e valutazione periodica

I servizi di inclusione dell’Università Cattolica, con il fine di facilitare il percorso diagnostico o di rivalutazione di studenti con DSA, in netto incremento anche nell’Ateneo, hanno attivato una collaborazione con il servizio SPAEE (Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva), istituito nel 2001 all’interno del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica, operante nella sede di Milano, e dal 2010 a Brescia. Le linee guida per gli studenti con disabilità, con DSA e anche con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono pubblicate sul sito dell’Ateneo.

In linea con i bisogni della comunità universitaria, EDUCatt eroga i suoi servizi con una sempre più diffusa attenzione per la diversità e l’inclusione, costruita anche attraverso la formazione del proprio personale.

Grazie alla consulenza di Accessiway e Kotuko per pubblicare la dichiarazione di accessibilità, sul modello dettato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), la Fondazione condivide le informazioni con i suoi utenti in modo che siano il più possibile accessibili, a partire dalla riprogettazione dell’intero sito lanciato nel giugno 2021. L’idea di fondo è quella di rendere l’inclusione un punto di partenza per qualunque progetto per accogliere il bisogno sempre più diffuso della comunità universitaria di fruire contenuti pensati per essere accessibili a tutti e personalizzabili. Tra le ultime novità, YourBuddy, un tool disponibile sul sito EDUCatt che permette di interagire con l’AI, per la lettura e la comprensione dei bandi di concorso delle Borse di studio. Ne abbiamo parlato nello scorso numero di “Epeople”, in un articolo che è anche possibile ascoltare.

EDUCatt EPeople