Le attività della Fondazione per il diritto allo studio dell'Università Cattolica
Un servizio di ordine e consegna di farmaci e parafarmaci a domicilio rivolto agli studenti universitari che risiedono in un Collegio rappresenta una soluzione innovativa e vantaggiosa, che risponde alle esigenze di comodità e rapidità di accesso a prodotti sanitari e prestazioni mediche.
Dal 27 al 31 gennaio, settimana in cui cade il Giorno della Memoria, EDUCatt distribuisce gratuitamente i titoli in catalogo che raccontano la Shoah e che affrontano il tema della discriminazione razziale.
La solidarietà non si esaurisce con le festività natalizie. È un impegno che deve accompagnarci durante tutto l’anno e Casa Fogliani lo dimostra con il suo progetto volto a sostenere studentesse e studenti.
Le università rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la formazione e il benessere degli studenti.
Il supporto all’interno di questi ambienti non si limita solo all’offerta formativa, ma si estende anche a una vasta gamma di servizi che favoriscono il benessere fisico, psicologico e sociale degli studenti.
Il tema della speranza, cuore pulsante del Giubileo 2025, guida le attività dei collegi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Tra ritiri, incontri accademici e testimonianze, ogni residenza declina questo valore universale in percorsi dedicati, per affrontare con fiducia le sfide del presente e costruire un futuro migliore.
Una redazione che nasce in università e vive di università in cui giovani portatori di disabilità, insieme a studenti volontari o tirocinanti e sotto la guida di varie figure professionali, gestiscono un blog del quotidiano Piacenzasera.
Servizi e progetti in fase di sviluppo nella Fondazione
Riapre al pubblico universitario, dopo la pausa natalizia, il Ristorante.9, la tradizionale “casa accogliente” per molti docenti e funzionari dell’Ateneo: tra i tavoli e la cucina continuano a formarsi nuovi aspiranti chef e camerieri che svolgono il loro stage formativo sotto la guida dello chef Andrea Dell’Edera.
Una rubrica aperta alla collaborazione di tutti per approfondimenti, riflessioni e commenti.
In chiusura del 2024, uno degli anni dichiarati peggiori dall’UNICEF per i bambini che vivono in zone di guerra, si è tenuto in Università Cattolica il convegno Minori in contesti di conflitto in cui studiosi e ricercatori hanno risollecitato l’adozione di misure efficaci per migliorare le condizioni di vita dei bambini che loro malgrado si ritrovano a vivere sanguinosi conflitti. Di seguito un estratto dell’intervento della professoressa Cristina Castelli, vicepresidente e cofondatrice dell’associazione Realmonte, che da anni si occupa di giovani immigrati.