La ristorazione collettiva tra salute e sostenibilità
Pensare alla ristorazione collettiva come luogo in cui promuovere un progetto formativo e uno stile di vita salutare è il tema di CHSP – Canteen Health and Sustainability Project, nato grazie alla collaborazione di EDUCatt e Università Cattolica e presentato la scorsa settimana al 15° Congresso di EUSPR (European Society for Prevention Research).
Secondo uno studio condotto tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Belgio, i 2/3 dei giovani aumenta in media il proprio peso di 3,38kg durante il primo anno di università, a causa di un peggioramento delle abitudini alimentari che aumenta sensibilmente tra gli studenti fuorisede. Una dieta equilibrata è infatti un aspetto importante per uno stile di vita sano, anche se non è sempre facile mantenere un corretto regime alimentare quando si consumano molti pasti fuori di casa. Gioca in questo campo un ruolo fondamentale la ristorazione collettiva universitaria, che può diventare luogo promotore di uno stile di vita salutare, attento anche alle implicazioni ambientali dei pasti che vengono offerti.
Sono queste le premesse di Canteen Health and Sustainability Project (CHSP), un progetto sulla ristorazione collettiva nato grazie alla collaborazione tra EDUCatt e professori e ricercatori di diverse facoltà dell’Università Cattolica di Milano, Piacenza e Roma, che intende, come ha sottolineato la presidente di EDUCatt Elena Marta, «leggere e comprendere il valore della ristorazione collettiva entro la progettualità formativa della Fondazione, considerando la sostenibilità a diversi livelli, dalla preparazione del cibo alla filiera di acquisto».
Il progetto è stato presentato dal ricercatore dell’Università Cattolica Giovanni Aresi durante il 15° Congresso di EUSPR (European Society for Prevention Research) intitolato Prevention in and with Community, organizzato dal 10 al 13 settembre a Cremona nel campus di Santa Marta in collaborazione con CERISVICO – Centro di ricerca sullo sviluppo di comunità e la convivenza organizzativa – dell’UCSC. Il convegno ha raccolto trecento partecipanti, tra ricercatori, professionisti della salute e decisori politici per parlare di prevenzione, in ambito sanitario e sociale, con un approccio sinergico in grado di mettere in rete servizi, accademia ed enti del terzo settore. Presenti al convegno anche Elena Beccalli, rettore dell’UCSC, Elena Marta, presidente EDUCatt e direttrice di CERISVICO, Elena Gervilla, presidente EUSPR, e Guido Bertolaso, assessore per il Welfare di Regione Lombardia.