Casa Fogliani

Il Giardino dei Semplici di Ristorante.9

Il Giardino dei Semplici: un giardino come un’isola, una piccola oasi di odori e di sapori per il Ristorante.9 di Casa Fogliani.

Il giardino segreto o il giardino dei semplici ha una lunga tradizione in Italia. Generalmente si trovava nei pressi del giardino all’italiana e al giardino dei frutti, attorno alle ville del XV e del XVI secolo. Era un giardino molto ricercato, spesso costoso, parte del verde che circondava la dimora del signore, un giardino particolare, che univa un aspetto estetico ad un aspetto utile, pratico, di consumo.

Quel giardino, chiuso da muri alti e impenetrabile, era il luogo della coltivazione di piante medicinali, aromatiche, orticole e rappresentava lo spazio della meditazione, da un lato come un memento dell’Hortus conclusus medioevale, dall’altro non dissimile dagli orti specializzati in piante medicinali dei conventi, dove si studiava e si pregava in silenzio e solitudine.

Oggi alcune piante, anche se non hanno più alcun utilizzo farmaceutico, hanno un notevole impatto culturale perché legate a tradizioni antiche, spesso avvolte da nuvole di magia e superstizione; inoltre, oggi come allora, esse possono essere utilizzate nelle preparazioni culinarie.
Oggi, per il Ristorante.9, in Università Cattolica, c’è un piccolo giardino dei semplici, dove crescono timo, salvia, rosmarino, lavanda, mirto.
L’iniziativa si inserisce nel progetto, concepito in collaborazione con l’Ateneo, di rivitalizzazione e arredo sostenibile dell’ampia area dehors che consente agli studenti di disporre di una zona informale per lo studio e per la pausa durante tutta la giornata, oltre che per la consumazione del pasto da asporto che può essere ritirato sia in Mensa.5 che in Mensa&pizza.9.

Ma quali sono le caratteristiche di queste piante?

Timo: antichissima pianta, si trova in moltissime varietà naturali e coltivate, diverse per colore dei fiori, habitus e profumo. È importantissimo per la sua capacità di tappezzare muri o piccole scarpate, di abbellirli col colore dei suoi fiori e di profumare l’aria e i luoghi di calpestio.

Salvia: la salvia salvatrix della famosa Scuola medica di Salerno è usata come aromatizzante in molte preparazioni culinarie; è stata sempre considerata anche una grande pianta medicinale. In antichità era considerata una delle piante regine nella cura degli stati di malinconia e ancora oggi è usata come pianta antisettica, antispasmodica, stimolante generale.

Rosmarino: una delle principali piante degli orti medicinali e culinari, da sempre è utilizzato sia nelle preparazioni erboristiche sia in quelle alimentari per il suo caratteristico profumo e per le sue indubbie virtù come stimolante del sistema nervoso, come aperitivo, come antidolorifico per reumatismi e nevralgie e come insetticida. Nel Medioevo era un simbolo di immortalità e fedeltà: un rametto portato sul cuore garantiva l’amore ed era di buon augurio per le spose; in particolare, il legno veniva usato per fabbricare cucchiai che, dicevano, neutralizzavano i veleni contenuti in cibi liquidi.

Lavanda: pianta conosciuta già in tempi romani, è sicuramente una delle piante da sempre più amate nella tradizione italiana, raccolta e chiusa in sacchetti per profumare e disinfettare blandamente i vecchi armadi della biancheria delle nostre nonne o usata industrialmente in profumeria e cosmetica per il suo fragrante e persistente aroma. La lavanda è pianta rustica con esigenze, poche, simili a tutte le altre piante aromatiche: posizione soleggiata, terreno povero, poche annaffiature. Per la specie stoechas occorre un terreno più spiccatamente siliceo, per le altre specie la natura del terreno non è fondamentale.

Mirto: è una pianta perenne, arbustiva, sempreverde, a maggio-giugno si ricopre di fiori bianchi e a settembre-ottobre mostra frutti globosi e nerastri. Il mirto è una pianta di grande tradizione classica, dedicata dai Greci ad Afrodite. Da sempre caro ai poeti, è stato spesso anche usato nelle cerimonie religiose e bruciato in sostituzione dell’incenso e per la preparazione di liquori.

Il Giardino dei Semplici è ora l’orto del Ristorante.9. È possibile prenotare al ristorante chiamando al numero 02.7234.2517 oppure allo 02.7234.2400 (Segreteria operativa EDUCatt) o scrivendo all’indirizzo ristorante.9@educatt.org. La prenotazione può essere effettuata anche tramite app EDUCatt MyRestaurant (disponibile sugli store Android/iOS o al link myrestaurant.unicatt.it) attraverso cui il cliente, accedendo con credenziali istituzionali, può selezionare tutte le specifiche della sua prenotazione, come giorno, ora, numero di posti e il menu che desidera, e dove può comunicare, già in fase di prenotazione, eventuali allergie.

Contatti: Ristorante tel. 02.7234.2517 | Segreteria operativa 02.7234.2400 | ristorante.9@educatt.org.

Simone Biundo

Simone Biundo (Genova, 1990) è insegnante di lettere a Genova in una Scuola secondaria, è editor della rivista «VP Plus», è ricercatore indipendente di storia dell’editoria e della letteratura. Ha pubblicato poesie su «Neutopia», «Margutte», «Poesia del nostro tempo» e «Nuovi Argomenti». Per Interno Poesia è uscito il suo primo libro di poesie, "Le anime elementari" (2020). Con il poeta Damiano Sinfonico, l’attrice e linguista Sara Sorrentino cura la rassegna di poesia contemporanea , poet. – alla libreria Falso Demetrio. Qui in EDUCatt collabora come ghostwriter, SMM e content manager.