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Creare risorse accessibili a tutti per una didattica più inclusiva

Grazie alle nuove tecnologie è possibile pensare in termini inclusivi la fruizione di contenuti elettronici; è quanto cerca di fare EDUCatt, di concerto con l’Ateneo, per creare risorse sempre più accessibili a tutti.

Le nuove tecnologie offrono l’opportunità di ripensare la lettura e la fruizione in termini più inclusivi. La creazione di contenuti accessibili a tutti è infatti una delle sfide che è possibile oggi raccogliere grazie all’ausilio di strumenti digitali che permettono, anche a chi ha difficoltà visive o di lettura, di accedere a materiali che non potrebbero altrimenti essere fruiti su supporto cartaceo.

A partire dal 23 giugno 2021, infatti, gli obblighi di accessibilità dovranno essere applicati ai siti web e alle app degli enti pubblici e dal 2025 non si potranno più immettere nel mercato UE prodotti ICT (acronimo per Information and Communications Technology, quindi software, siti web e applicazioni) non accessibili (European Accessibility Act).

Contenuti accessibili e il progetto LIA

In editoria i libri elettronici, gli eBook, sono uno strumento prezioso alla creazione di un ecosistema editoriale accessibile a tutti. Un documento digitale certificato come accessibile deve offrire diverse possibilità di fruizione in base alle esigenze dell’utente, che deve essere in grado di:

  • cambiare il layout della pagina, personalizzando il colore, le dimensioni e i contrasti del testo
  • usare programmi di sintesi vocale che, oltre a riconoscere le parole, sono in grado di rilevare gli elementi che compongono il libro come il titolo, le immagini, le note e le tabelle
  • leggere il testo in modo interattivo attraverso segnalibri, strumenti di editing e di inserimento di note a margine e link che permettono di accedere ai capitoli del libro direttamente dall’indice

Nel mondo editoriale la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) ha l’obiettivo di favorire la creazione di libri accessibili a tutti, anche a chi ha disabilità o difficoltà visive, coinvolgendo marchi editoriali e canali di prestito digitale nella creazione di un catalogo di libri certificati come accessibili secondo le Linee guida in materia di accessibilità delle informazioni. Il progetto, inaugurato nel 2011, ha creato un catalogo di oltre 24 mila titoli di 76 marchi editoriali diversi.

L’Università Cattolica e la didattica inclusiva

Anche l’Università Cattolica, da sempre particolarmente attiva e attenta al tema dell’accessibilità, ha lanciato un progetto pilota per diffondere ulteriormente in Ateneo la cultura di un’attenzione più inclusiva nelle pratiche didattiche. Si tratta di Ally, uno strumento integrato in Blackboard e sviluppato dal Centro ILAB per l’innovazione e per lo sviluppo delle attività didattiche e tecnologiche di Ateneo insieme agli uffici afferenti ai servizi per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA, sotto la guida del prof. Luigi d’Alonzo, Delegato del Rettore per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA.

Oggi il progetto coinvolge 50 professori di tutte le facoltà e di tutte le sedi dell’Ateneo e l’obiettivo è quello di estendere in futuro lo strumento a tutto il corpo docente. Ally mette a disposizione formati alternativi dei materiali caricati dai docenti su Blackboard, in modo che lo studente possa scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze: un audio se si è in mobilità, una versione in Braille elettronico se si hanno delle disabilità visive, in linguaggio HTML se si vuole personalizzare il layout della pagina, in traduzione o con tag utili alla navigazione ecc.
I docenti possono inoltre verificare l’accessibilità dei propri materiali attraverso report generati da Ally che mette a disposizione anche consigli tecnici volti a rendere più accessibili – e quindi più inclusivi – i corsi.

L’impegno di EDUCatt

È necessario che anche il diritto allo studio sia pensato in termini di accessibilità. Per questo tutte le pubblicazioni di EDUCatt seguono le indicazioni della Fondazione LIA e con il 2020 quasi tutto il catalogo digitale a disposizione degli studenti è nei formati PDF e ePUB, leggibili da tutti i dispositivi di lettura (cui è stato assegnato un social DMR e non un DMR Adobe. I DMR, acronimo per Digital Rights Menagement, sono sistemi tecnologici mediante i quali si gestiscono i diritti d’autore in ambiente digitale). Nel corso del 2021 è prevista l’introduzione di uno strumento di controllo interno per la verifica dell’accessibilità, che aiuterà a monitorare la produzione editoriale.
Tutti i documenti resi disponibili dalla Fondazione verranno inoltre resi ancora più accessibili, a partire dai Bandi di concorso per le borse di studio – ad oggi già disponibili in formato digitale e in doppia lingua – che saranno pubblicati anche in formato ePUB. L’attenzione verrà posta anche all’accesso ai servizi dell’Ente, che sottoporrà a test di accessibilità tutte le applicazioni web e le app nella loro fase di sviluppo prima di renderle disponibili agli utenti e terrà conto delle diverse esigenze di fruizione per la nuova versione della piattaforma MyEducatt.

Photo by Praveen kumar Mathivanan.

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