Nutrizione

Avocado, un frutto del cuore

Un frutto “salvacuore” ricco di proteine e di acidi grassi “buoni”, perché capaci di sortire effetti benefici su vari fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e di contribuire ad abbassare il colesterolo. Il prof. Miggiano racconta l’avocado.

L’avocado, un frutto originario del Messico, ma coltivato anche in Europa (Spagna e Italia meridionale), è un alimento ricco di grassi, vitamine e minerali. In 100 grammi di prodotto infatti sono presenti circa 65 g di acqua, 25 g di grassi, mentre le proteine raggiungono circa 4,5 gr ed i carboidrati circa 2 grammi (tutti zuccheri semplici). Il contenuto di fibra alimentare è quasi 2 gr, mentre non è presente colesterolo.

L’avocado è apprezzato per il suo valore nutrizionale in quanto gli acidi grassi contenuti (come nell’olio di oliva) esplicano effetti benefici su vari fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e contribuiscono ad abbassare il colesterolo. La sostituzione di mezza porzione di margarina, burro, uova o yogurt, formaggio e carne molto processata (come wurstel e bacon) con la stessa quantità di avocado si associa a un rischio ridotto del 16-22% di eventi cardiovascolari come l’ictus.

Questo frutto ‘salvacuore’ viene usato in cucina sia a crudo, nella preparazione delle insalatone o nella confezione di dolci (come frullati e dessert), sia in cottura (in sostituzione di olio e burro) nella preparazione delle torte.

Oltre agli aspetti strettamente nutrizionali, moltissime pubblicazioni scientifiche hanno identificato diverse molecole aventi caratteristiche di bioattività. L’elevato contenuto di carotenoidi, oltre a diversi metaboliti con effetti anti-infiammatori ed antitumorali, ha portato alcuni ricercatori a parlare di un Supercibo (o SuperFood), ma a questo riguardo occorre procedere con cautela. 

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