Nutrizione

Quale dieta per perdere peso?

Si avvicina l’estate e spesso si incorre nella tentazione di diete miracolose con risultati veloci e garantiti: ma quali rischi comportano per la salute? Le considerazioni dell’esperto professor Miggiano.

Nella società attuale, soprattutto in vista dell’estate, si assiste ad un’ampia gamma di diete che vengono proposte con l’obiettivo di far raggiungere un peso desiderabile (o ideale), abbattendo i chili di troppo presi durante l’inverno o le varie festività. L’industria alimentare e i mass media colgono l’occasione e, sfruttando questo desiderio individuale, propongono un’ampia serie di prodotti con l’intenzione di far raggiungere rapidamente tale obiettivo.

Le proposte (con relative offerte)  sono di vario tipo e quasi sempre prevedono una riduzione dell’apporto calorico che in taluni casi può arrivare fino a varie forme di digiuno. C’è da chiedersi però: sono siete salutari e comunque prive di rischi per la salute?  

Tali diete restrittive che intendono raggiungere l’obiettivo in pochi giorni e/o  settimane non sono tuttavia sane, in quanto anche se inizialmente possono fare perdere peso velocemente, lo fanno a carico dell’acqua corporea e della massa magra (muscoli e non solo) e poco incidono sulla massa grassa. Il consumo calorico giornaliero perciò si riduce ed il peso corporeo si riacquista più facilmente, senza contare poi i rischi di eventuali carenze di proteine, minerali e vitamine che possono aggravare una qualche condizione di malnutrizione già presente o farne comparire una nuova.

L’attenzione inoltre va posta anche sul piano emotivo se si vuole evitare di provocare o aggravare una distorsione psichica oltre che metabolica. Noi siamo fatti di ‘corpo e mente’, per cui la cura deve rivolgersi in contemporanea ad entrambi i fattori. Questo esclude perciò le diete ‘fai-da-Te’.

Anche le varie diete proposte sui social possono presentare dei rischi per la salute se considerate dal punto di vista strettamente organico-nutrizionale e comunque in ogni caso non sono utili per risolvere i disturbi del sottostante ‘stato emotivo’.

Per questi motivi è sempre necessario ed utile un approccio multifunzionale da parte di un team medico/sanitario che curi in contemporanea i diversi aspetti di tale patologia.