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Università: isolata, ma in rete

Di fronte a nuove chiusure e a provvedimenti che ancora una volta riportano a evitare i contatti e gli spostamenti non necessari, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e EDUCatt seguono le direttive senza dimenticare la sicurezza e le necessità di chi vive nel quotidiano gli ambienti dell’Ateneo.

Lo scorso 4 novembre, a Palazzo Chigi, nell’illustrare in conferenza stampa le nuove misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottolineato come nelle zone di classificazione “rossa”, fino al prossimo 3 dicembre, tutti i corsi universitari si svolgeranno a distanza, salvo specifiche eccezioni (che riguardano le matricole e gli studenti di Medicina). Prontamente le università di tutta Italia si sono mosse per comunicare a chi vive quotidianamente gli atenei come comportarsi per le settimane a venire.

Gli studenti delle sedi lombarde dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si sono così trovati, nella loro cassetta delle lettere virtuale, una comunicazione istituzionale che conferma quanto detto dal nuovo DPCM e lo approfondisce: la didattica sarà fruibile soltanto a distanza per tutti i corsi di laurea e post-laurea delle sedi di Milano, Brescia e Cremona, ma l’Università è aperta e i servizi all’utenza saranno garantiti da remoto, salvo i casi di necessità per cui debbano essere svolti in presenza (per cui è comunque prevista una prenotazione). Le lezioni a Piacenza prevedono invece lo svolgimento in presenza delle lezioni soltanto per gli iscritti al primo anno dei corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico; per il campus romano, inoltre, sono state stabilite rimodulazioni del calendario accademico delle facoltà di Medicina e chirurgia e di Economia. Solo per comprovate ragioni di necessità sarà possibile l’accesso a laboratori, dipartimenti, istituti e biblioteche, sia per studenti che per docenti (che potranno, se necessario, recarsi nelle aule predisposte per svolgere le lezioni in streaming).

Le nuove direttive non possono ovviamente dimenticare il personale tecnico amministrativo, per il quale è stato deciso l’ampliamento del lavoro agile da remoto per limitare al minimo gli spostamenti e, in contemporanea, mantenere le funzionalità di tutti i servizi dell’Ateneo. Queste linee guida si allineano al comportamento che la Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario ha mantenuto dalla ripresa dell’anno accademico, avendo preventivamente contemplato un programma di azioni progressive e attente all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, per garantire a lavoratori e fruitori dei servizi la massima qualità e sicurezza.

Non solo: in previsione di un potenziale peggioramento della situazione e di una nuova chiusura (scenario che poi è andato a concretizzarsi per le sedi lombarde), EDUCatt – i cui dipendenti avranno nuovamente la possibilità di fare delle proprie case i loro uffici (con i conseguenti pro e contro del ritorno allo smartworking) – ha esteso come possibile i propri servizi, potenziandoli (come nel caso dell’ampliamento del servizio e-sharing e l’introduzione del prestito di dispositivi di connessione wifi dedicato alla community collegiale), e rendendo più pratico e smart quelli che necessariamente resteranno in presenza (a questo serve l’app ufirst, di cui è disponibile il videotutorial) e continuando a essere “buoni a far del bene” con le novità di Casa Fogliani.

Siamo di nuovo di fronte a una situazione di incertezza e preoccupazione, in cui si deve mantenere la calma e seguire le direttive che vengono fornite. EDUCatt resta vicina e ha a cuore la serenità e la salute di chi usufruisce dei suoi servizi e vive gli ambienti dell’università: è questo il senso del videomessaggio (girato qualche giorno prima della promulgazione del nuovo DPCM), che il direttore della Fondazione, Angelo Giornelli, ha rivolto ai collegiali; ma non è difficile estendere quanto detto dall’ingegnere a tutta la comunità universitaria:

Ci dobbiamo abituare, non solo nei Collegi ma anche nelle case, e da tutte le parti. Ormai il mondo ha queste situazioni, fino a che non sarà sconfitto completamente il virus. Quindi dovremo abituarci a convivere anche con questo, sapendo che ci sono in atto tutta una serie di azioni e di misure che ci permettono di vivere in totale serenità, sicurezza e salute. L’Università e la Fondazione EDUCatt si sono organizzate per mettere in atto tutto quello che serve proprio perché questa sicurezza, questa salute, questa vicinanza a voi, questa attenzione, possa permettere di gestire situazioni anche più difficili e complicate.

Per rimanere aggiornati:

http://www.governo.it/it/articolo/nuove-misure-emergenza-covid-19-conferenza-stampa-del-presidente-conte/15608
https://www.unicatt.it/info-covid-19-aggiornamenti-emergenza-covid-19
https://educatt.unicatt.it/educatt-2889.html

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