Progetti

Vent’anni di libri che parlano di libri: il nuovo Quaderno del Laboratorio di editoria dedicato agli autori sotto pseudonimo

Il Laboratorio di editoria presenta a Milano e a Torino un Quaderno su casi editoriali di autori e autrici che hanno celato il loro nome dietro pseudonimo. L’occasione si affianca al ventesimo anno del progetto dell’Ateneo, supportato dalla Fondazione per il Diritto allo Studio.

Il Laboratorio di editoria: venti anni di «recupero della felicità»

In occasione del primo decennale del Laboratorio di editoria, nel 2010, le allora coordinatrici del progetto Velania La Mendola e Maria Villano, sulle pagine della “Fabbrica del Libro”, avevano raccontato questo progetto didattico e di ricerca, annesso alla cattedra di Editoria libraria e multimediale del professor Roberto Cicala, in questo modo:

L’esperienza del Laboratorio intende dunque essere uno spazio per la crescita di giovani alle soglie di un mestiere che Giulio Einaudi così immaginava: «Ultimo tra i compiti dell’editoria di cultura per i prossimi vent’anni mi pare il recupero della felicità. Bisogna che il gruppo editoriale sia tutto partecipe, conosca tutto quello che si progetta, senta come proprio il progetto comune».

Velania La Mendola, Maria Villano, Il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica: tra passione e studio fare esperienza del mondo dei libri, in “La Fabbrica del Libro”, 2 (2010).

A distanza di dieci anni, il Laboratorio di editoria – nato nel 2002, quando il professor Giuseppe Frasso ha affidato al professor Cicala la progettazione di un percorso formativo tra filologia ed editoria letteraria, tra storia e tecnica editoriale – continua a perseguire l’obiettivo einaudiano di «recuperare la felicità» attraverso la cura per il libro, specie quando parla di libri, e la passione officinale che caratterizza gli step della sua creazione, dalla progettazione e stesura, passando per la revisione e correzione, fino alla pubblicizzazione e alla più moderna campagna social. Il Laboratorio di editoria arriva nel 2023 a festeggiare il ventesimo anno di attività e anche di collaborazione con EDUCatt nella realizzazione della serie dei Quaderni del Laboratorio: un traguardo importante per un progetto che, delineandosi come piccola officina redazionale per studenti e giovani appassionati, permette di mettersi alla prova mettendo le mani in pasta all’interno del mondo dell’editoria.

La cornice dei primi festeggiamenti per il “compleanno” del Laboratorio, come da qualche anno a questa parte, si riconferma il ristorante di via Necchi 9 a Milano, un ambiente accogliente e caloroso che non perde occasione di mettersi al servizio come ricettacolo e aggregatore di eventi culturali. Ristorante.9 ha ospitato, nel pomeriggio di mercoledì 10 maggio, la affollata presentazione introdotta da Roberto Cicala e moderata da Martina Vodola del Quaderno del Laboratorio di quest’anno, con l’intervento degli studenti autori che hanno poi preso parte a un rinfresco a tema letterario, a cura dello chef Andrea Dell’Edera.

Il Quaderno del laboratorio di quest’anno: All’ombra di un nome

«Il tema dell’identità pone sempre l’uomo davanti a una scelta: essere o sembrare. È il dilemma tra il tentativo di rivelarsi e il desiderio di proteggersi dietro una maschera: il mistero che si cela dietro uno scrittore tormentato o l’ambizione di una scrittrice a vivere solo d’inchiostro»: in questo modo gli studenti-autori-redattori presentano ai lettori il leitmotiv che ha portato alla realizzazione del nuovo Quaderno del Laboratorio, All’ombra di un nome. Casi editoriali di autori sotto pseudonimo.

Per la copertina, quest’anno, è stato selezionato un quadro del pittore belga Magritte, abile nel trasmettere all’interno delle sue opere il senso dell’ignoto e del mistero: un interessante collegamento con il tema della scrittura sotto pseudonimo, un focus di grande attualità, come scrive il professor Roberto Cicala all’interno della Presentazione del volume, che si snoda in maniera costante nella storia della narrativa, della saggistica e della poesia italiana e internazionale: un viaggio di due secoli, che parte dalle prime edizioni dei romanzi di Jane Austen firmato con l’orgogliosa definizione «by a Lady» e giunge (costeggiando autori come Stendhal, Neruda, Orwell, Asimov, King e molti altri) all’attualità più viva, con Robert Galbraith (alias J.K. Rowling), Sveva Casati Modignani, Elena Ferrante, Carmen Mola, Zerocalcare.

Perché nascondersi «all’ombra di un nome»? Per paura, necessità, desiderio, orgoglio? Spesso il proprio nome può rappresentare un problema, se si è una donna che vuole scrivere nell’Ottocento, o se si vive sotto un regime di censura, o se ci si vuole distaccare da un’opera precedente. Gli studenti che hanno preso parte alla realizzazione del trentaquattresimo Quaderno del Laboratorio hanno deciso di scoprire le motivazioni che stanno dietro a una cinquantina di casi editoriali italiani, europei e internazionali, analizzandone storia bibliografica e iconografica e antologizzando un brano per far ascoltare le voci dirette degli autori e delle autrici, correggendo poi le bozze di quanto elaborato. Si inserisce poi la componente di promozione del libro stampato, che non può ovviamente trascurare l’ormai obbligatoria componente social: accanto alle pagine Facebook e Instagram, nasce in occasione di All’ombra di un nome anche il profilo TikTok del Laboratorio, tutto da scoprire.

Prossimi appuntamenti e informazioni utili

Venerdì 19 maggio, ore 13.45, presso il Salone internazionale del libro di Torino (sala Madrid, Centro Congressi Lingotto Fiere), il nuovo Quaderno del Laboratorio sarà protagonista dell’incontro Libri con pseudonimo: da Elena Ferrante a Erin Doom, con Mario Baudino, Paolo Verri e Roberto Cicala.

Il Quaderno del Laboratorio di editoria All’ombra di un nome. Casi editoriali di autori sotto pseudonimo, a cura di Valentina Giusti e Martina Vodola, con presentazione di Roberto Cicala, EDUCatt, Milano 2023, 144 pp., 9 euro, è disponibile in formato cartaceo e digitale su Univeroo e nei principali e-store.
Il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è presente su Facebook, su Instagram e su TikTok. Scopri la serie all’interno della pagina dedicata sul sito EDUCatt.

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