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Vino al vino, un viaggio letterario ed enologico di Mario Soldati

Tra le pagine di Mario Soldati, un saggio di letteratura di viaggio con al centro il vino, come recita il titolo del libro, Vino al vino. Un’occasione per conoscere «il latte degli adulti», che anche Casa Fogliani ha nel suo catalogo, attraverso la geografia dell’Italia.

Dalla relazione di Assoenologi, Unione Vini e Ismea resa nota esattamente a metà settembre, quando si stanno raccogliendo le varietà tardive, apprendiamo che la quantità di raccolto arriva a 50.1 milioni di ettolitri, praticamente uguale al 2021, con punte critiche in Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto.

Il latte degli adulti, il vino, come lo vedeva John Fante, da freddo e bianco, si scalda e diviene rosso con l’autunno e arriva a tavola, con le zucche e le castagne, ad alleviare le preoccupazioni per l’anno che verrà.

Non è un caso che proprio in autunno, del 1968, del 1970 ed infine del 1974, Mario Soldati (1906-99), scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista, fece il suo personalissimo viaggio in Italia, sulle tracce di vitigni e vini che fanno scoprire paesi dimenticati. Il risultato è racchiuso tra le pagine di Vino al vino, un libro che per la prima volta uscì nel 1971 e che ora troviamo in un’edizione dai colori autunnali di Bompiani, datata 2017.

Il titolo accoglie la seconda parte dell’adagio “pane al pane, vino al vino”, che spesso è incitamento alla schiettezza, alla franchezza e alla sincerità. Qualità di cui è dotata la penna di Soldati che in questo saggio di letteratura di viaggio dall’andamento diaristico, simile anche ad una guida enologica, ci conduce tra paesaggi, uomini, case, ville e castelli, fragili fondamenta di una cultura che trova nella natura una tra le sue ragioni d’essere più forti e nel vino tra i suoi prodotti più significativi.

Una ricognizione autobiografica che si articola tra Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Veneto, Liguria e Toscana, Campania e Sicilia che Mario Soldati conduce con maestria, grazie ad una prosa elegante e al tempo stesso piana e non arzigogolata, la cui chiarezza è il frutto dell’esperienza da narratore e da reporter, abituato ad affidare alle parole scritte la resa di ciò che ha visto con i propri occhi.

Un’inchiesta che è bene avere a portata di mano in questo autunno caldo e preoccupante per prendere fiato e farsi consigliare dallo stesso Soldati che ci invita a non essere superficiali, a riflettere e a non credere che conoscere un vino voglia dire berlo: significa innanzitutto, ci avvisa l’autore, conoscerne la località di produzione, procurarsi alcune fondamentali nozioni sul territorio, passeggiare tra i vigneti, conversare con chi si occupa della vinificazione.

Vino al vino ci offre un viaggio sulle tracce del vino che è poi, in verità, un saggio di vitalità, di profondo entusiasmo nei confronti delle persone, delle loro capacità e dei loro piaceri.

Simone Biundo

Simone Biundo (Genova, 1990) è insegnante di lettere a Genova in una Scuola secondaria, è editor della rivista «VP Plus», è ricercatore indipendente di storia dell’editoria e della letteratura. Ha pubblicato poesie su «Neutopia», «Margutte», «Poesia del nostro tempo» e «Nuovi Argomenti». Per Interno Poesia è uscito il suo primo libro di poesie, "Le anime elementari" (2020). Con il poeta Damiano Sinfonico, l’attrice e linguista Sara Sorrentino cura la rassegna di poesia contemporanea , poet. – alla libreria Falso Demetrio. Qui in EDUCatt collabora come ghostwriter, SMM e content manager.

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