In EDUCatt

Corsi sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro: per essere risorse formate e informate

La formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, erogata in queste settimane ai dipendenti EDUCatt, è una preziosa occasione per approfondire e conoscere i propri diritti e doveri di lavoratore, avendo cura del rispetto delle regole e collaborando in maniera pro-attiva per prevenire ogni possibile situazione di rischio.

«Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra che si vincono i campionati»: la celebre frase di Michael Jordan condensa in parole efficaci lo scopo dei corsi di formazione che coinvolgono chi vive quotidianamente dimensioni lavorative, come quella della Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario, attente alle competenze del suo organico e alla sua costante crescita personale e umana.

Lavorare in EDUCatt certamente significa avere a cuore le esigenze degli studenti e di tutte le componenti universitarie a cui vengono rivolti i servizi dell’Ente, ma la sua mission risulterebbe fallace se non andasse a rivolgere un occhio di riguardo anche ai suoi lavoratori, coloro che formano EDUCatt e che da EDUCatt vogliono e devono essere formati, in ogni senso. Per questo la Fondazione coinvolge i propri dipendenti nella partecipazione mandatoria a corsi aziendali come quelli sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, obbligatori per legge (art. 37 della Legge D.lgs. 81/2008) e fondamentali per prevenire possibili incidenti sul lavoro, per essere in regola con le normative in vigore e per evitare sanzioni.

In fase di erogazione proprio durante queste settimane, i corsi di formazione e di aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro a favore dei lavoratori, a cura della società di consulenza Programma Azienda nella persona della dottoressa Clara Calabrese, vogliono infondere nei lavoratori di EDUCatt l’attenzione ai comportamenti virtuosi e al rispetto delle norme per la cura propria e di chi sta loro intorno. Una formazione che deve essere di tutti e per tutti, quindi, e che non deresponsabilizza nessuno, anzi insegna ad avere ben presenti i propri diritti e i propri doveri, mantenendo un atteggiamento pro-attivo e allenandosi a riconoscere quali situazioni – in alcuni casi anche apparentemente banali – non possono e non devono mai verificarsi sul luogo di lavoro, sapendo come intervenire e chi interpellare in caso di necessità.

Il corso di formazione, accanto all’approfondimento sulla differenza tra pericoli e rischi, sulle responsabilità civili e penali, sui soggetti previsti nell’organigramma della sicurezza di ogni azienda e sulla gestione delle emergenze, permette al lavoratore di acuire la propria consapevolezza riguardo i rischi specifici che lo riguardano mentre svolge le sue mansioni, connessi sia a esse sia all’ambiente che lo circonda (microclima, illuminazione, postazione di lavoro, strumentazione). Non solo: accanto alla tutela fisica del lavoratore vengono sottolineate, nel corso di formazione, la cura del proprio benessere mentale, da non trascurare mai, e le accortezze da seguire per evitare gravi situazioni di stress lavoro-correlato. Non manca, all’interno delle ore di corso svolte in modalità telematica tramite la piattaforma Teams, un approfondimento puntuale proprio sulla regolamentazione e sui vantaggi e svantaggi del lavoro agile, divenuto ormai una presenza sempre più costante all’interno delle realtà lavorative come EDUCatt, la cui esperienza di smart working durante la pandemia da Covid-19 è stata recentemente raccontata nel Quaderno EDUCatt Lavorare a distanza tra obiettivi e progetti.

Prendere parte ai corsi di formazioni permette così di conoscere chi sono i principali punti di riferimento, all’interno del proprio contesto lavorativo, in materia di sicurezza. Per esempio, Giuseppe Balletta, a nome dei proposti alla sicurezza dell’Area Residenzialità di Milano e dei rappresentanti dei lavoratori EDUCatt in merito alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro, evidenzia gli aspetti più importanti del ruolo rivestito, da tenere sempre e ancor di più a mente dopo il corso di aggiornamento: «Lo scopo principale è rappresentare i colleghi lavoratori al fine di tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, avanzando quando necessario proposte in termini di prevenzione e promuovendo la cultura della sicurezza all’interno del nostro luogo di lavoro».

Ed è proprio al guadagno di una vera e propria cultura della sicurezza che sono dedicate le ore di corso, rispondenti alla precisa necessità stabilita per legge, da parte del datore di lavoro, di migliorare ogni giorno il livello di tutela dei suoi lavoratori. La finalità non è mai solo un luogo di lavoro sicuro, ma è anche l’erogazione di informazione e formazione al lavoratore, che in questo modo impara ad avere cura delle mansioni sue e dei suoi colleghi, senza trascurare le proprie necessità e rispettando consigli, buone pratiche e, soprattutto, se stesso.

[Si ringrazia Giuseppe Balletta per la preziosa collaborazione alla stesura di questo articolo.]

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