In EDUCatt

Festa di Natale in EDUCatt, «un’organizzazione che è capace, desidera, vuole stare insieme»

Lo scambio di auguri e il ringraziamento per un anno trascorso con intensità e impegno: la Fondazione EDUCatt si è ritrovata per festeggiare insieme il Natale, un’occasione di gioia, buon cibo, buon vino e solidarietà.

Ritrovarsi dopo un anno per salutarsi e scambiarsi gli auguri, rivedere i colleghi delle altre sedi, mangiare e bere in compagnia: la festa con cui la Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario ha voluto chiudere l’anno, lo scorso 14 dicembre, è stato un modo, per citare il direttore Angelo Giornelli, di «riconoscere che il dono più grande di EDUCatt sono le persone che ne fanno parte».

Nell’intervento introduttivo di Giornelli, dopo la Santa Messa presso la Cappella del Sacro Cuore della sede milanese dell’Università, il direttore ha voluto salutare e ringraziare tutti i dipendenti e i collaboratori di EDUCatt: «Se dovessi essere preciso dovrei fare l’elenco esatto di tutti e dire “grazie”, partendo in ordine alfabetico dalla A alla Z»; un ringraziamento, in apertura di una serata «per e con EDUCatt», nei confronti di un’organizzazione che «è capace, desidera, vuole stare insieme». Giornelli ha sottolineato l’importanza dei gesti, grandi e piccoli, che i lavoratori della Fondazione realizzano ogni giorno, nell’ottica dell’accoglienza e dell’attenzione verso le persone. Salutando i colleghi che sono andati in pensione e accogliendo i nuovi arrivati in EDUCatt, il direttore ha passato in rassegna i nuovi progetti avviati nel 2023, come il rinnovamento dell’offerta in Mensa.5 a Milano – dove si è svolta la festa di Natale –, l’apertura del Bistrò.84 a Piacenza, l’ampliamento dell’offerta residenziale presso la Guesthouse Don Orione di Roma e l’iniziativa, in progetto di diffusione su tutte le sedi dell’ateneo, del centro estivo per bambini a Piacenza. Un anno intenso e fitto di novità, dove le criticità non sono mancate, ma Giornelli ha desiderato sottolineare che la Fondazione e i suoi lavoratori non si lasciano determinare dalle difficoltà, anzi:

«La difficoltà va affrontata con serenità, cercando di capire come intervenire e facendolo sempre con letizia e passione.»

Anche la presidente della Fondazione, Elena Marta, ha salutato i presenti associandosi ai ringraziamenti del direttore ed evidenziando la capacità e la resilienza di EDUCatt di far fronte al quotidiano, con le sue gioie e le sue avversità. «Quando c’è un’organizzazione che crede in un progetto e che sa che il suo valore sono le persone, in qualche modo si riesce ad affrontare tutto»; la professoressa Marta ha poi sottolineato la responsabilità dei lavoratori nei confronti degli studenti, che con il supporto di EDUCatt possono «diventare quello che vogliono essere e avere, finché sono con noi, un’esperienza buona, che porteranno con loro in qualsiasi contesto saranno».

«La cosa più importante per dei ragazzi in formazione è vedere degli adulti che insegnano loro che la vita è rialzarsi, andare avanti, e che non esiste altro che condividere, costruire relazioni significative. Citando Il piccolo principe, l’incontro con EDUCatt per i ragazzi vuol dire avere dentro quel colore del grano dei capelli del piccolo principe quando se ne va dal pianeta della volpe: una riserva di fiducia e di speranza, un’esperienza buona da giocarsi nei contesti e nei momenti bui.»

La serata è poi proseguita con la cena a buffet: protagonisti i tre corner della rinnovata Mensa.5, tre postazioni dove gli invitati hanno potuto godere del menù realizzato da Elior in collaborazione con Casa Fogliani. Dopo gli antipasti e una flûte di benvenuto di vino bianco frizzante Satàri di CVA Canicattì, la cena è entrata nel vivo con i primi piatti (ravioli ripieni di branzino con bisque ai crostacei e cannelloni di magro ricotta e spinaci) e i secondi (carré di vitello con cipolle borretane, coppa di suino con castagne e flan di zucca con crema di parmigiano, con contorno di patate novelle), abbinati al vino bianco Grillo di CVA Canicattì e al vino rosso Santa Marta di Mocine. Per chiudere in dolcezza, il Moscato d’Asti DOCG Volo di farfalle di Scagliola ha accompagnato soufflé con cuore al pistacchio, panettone classico con crema al mascarpone e bastoncini di frutta ricoperti di cioccolato. I dipendenti di EDUCatt, sulla via di casa, hanno poi ricevuto come piccolo cadeaux dalla Fondazione un barattolo di miele di eucalipto o di castagno biologico DOP, che rientra nel catalogo delle eccellenze gastronomiche «buone due volte» di Casa Fogliani – come l’“ospite d’onore” della festa, il panettone classico Giovanni Cova & C. –, il cui acquisto permetterà di garantire la prospettiva di un futuro, per giovani studenti in difficoltà, fatto di crescita, formazione e aiuto.

La Fondazione rinnova a tutti i suoi lavoratori e collaboratori gli auguri di buone festività e di buon inizio di anno, e lo fa con un video della serata del 14 dicembre, realizzato da Boutros Sayegh: