In EDUCatt

Il Progetto Life al lavoro: come cambiano i bisogni dello studente?

Attraverso gli strumenti dei mini-questionari e dei focus group aggiornati, il Progetto LIFE ha raccolto impressioni e feedback sulla percezione che i ragazzi e le ragazze che frequentano l’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno dei servizi della Fondazione EDUCatt. Obiettivo: mettersi sempre in ascolto dei bisogni e delle necessità degli studenti.

Lo studente che si iscrive nel 2023 in Università Cattolica ha gli stessi bisogni del ragazzo o della ragazza che ha fatto la sua stessa scelta nel 2018? E nel 2013? Come è cambiato l’approccio con la tecnologia, quali potevano essere le richieste di cinque o dieci anni fa rispetto alla fruizione dei medesimi servizi (anch’essi evoluti nel tempo) disponibili oggi? Si è parlato anche di questo durante i focus group realizzati nello scorso mese di aprile sulle sedi di Milano, Roma e Brescia. Occasioni come sempre preziose che da diversi anni permettono di raccogliere, dalle voci degli studenti, opinioni e suggerimenti per comprendere in che modo poter migliorare i servizi offerti dalla Fondazione EDUCatt.

Il Progetto LIFE (Lightening Innovations For Empowerment) dal 2017 si pone l’obiettivo – perseguito anche dalle indagini svolte prima di quell’anno – di raccogliere dati e informazioni utili mettendosi in ascolto dei fruitori dei servizi EDUCatt, con l’obiettivo di indagare il grado di soddisfazione dei bisogni dei principali stakeholder della Fondazione. Le strategie d’indagine, negli anni, si sono consolidate nelle forme dei questionari (strumenti di misurazione quantitativa articolati in domande chiuse e aperte), dei focus group (indagini di tipo qualitativo attraverso piccoli gruppi di studenti guidati dallo staff di psicologi di EDUCatt) e dei mini-questionari (più sintetici e immediati, sono pensati per sondare il grado di soddisfazione o di interesse relativo a un singolo servizio localizzato in una specifica sede di cui si vuole il parere diretto dei fruitori).

Nelle prime settimane di maggio sono stati somministrati mini-questionari nelle varie sedi dell’Ateneo per raccogliere feedback sul Container.9 (sede di Milano), sul corner duepunti Service (sede di Roma) e sullo Sport InCampus (sedi di Brescia e Piacenza). Queste indagini di tipo mirato fanno seguito ai focus group del mese di aprile, sponsorizzati dal claim «La tua opinione conta/Your opinion matters»; ed è proprio grazie alle opinioni del gruppo di candidati, incontrato dallo staff di esperti EDUCatt, che è stato possibile ricavare dati sulla percezione dei servizi della Fondazione e indagare la consapevolezza in tema di diritto allo studio.

I focus group di quest’anno, rispetto a quelli realizzati in passato, hanno voluto sperimentare un cambiamento nel focus d’indagine. Come racconta Micaela Giamporcaro a nome dei responsabili del Progetto LIFE, «se prima le indagini venivano svolte a partire da un dialogo semistrutturato guidato dalle domande di partenza dello staff di psicologi di EDUCatt, i focus group di aprile hanno invece inaugurato un percorso dove sono state poste al centro maggiore interazione e interattività». Quindi ai ragazzi e alle ragazze partecipi degli incontri è stato chiesto un feedback dopo l’esperienza di visita e interazione in tempo reale con il sito EDUCatt (in costante aggiornamento nella grafica, nella struttura e nei contenuti secondo gli standard dell’Università Cattolica) e con i suoi minisiti, tra cui la recente area web interamente dedicata al dialogo e alla valutazione dei servizi della Fondazione. L’indagine ha avuto modo di continuare ad approfondire l’approccio degli studenti con la tecnologia e con gli aspetti del quotidiano che sono ormai inevitabilmente dipendenti dal buon funzionamento di questa. Un riscontro prezioso sui dettagli da migliorare e su quelli che invece migliorano la quality of life dei “nativi digitali”, come ad esempio l’apprezzamento complessivo constatato rispetto all’aggiornamento del sistema di ticketing presente all’interno della nuova area MyEDUCatt.

I dati raccolti, attualmente in fase di rielaborazione, già a partire dalla loro forma grezza promettono interessanti approfondimenti sulla percezione che i ragazzi e le ragazze che frequentano l’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno della Fondazione per il Diritto allo Studio e dei suoi valori. Il lavoro del progetto LIFE non si esaurisce, anzi restano aperti ancora tanti tavoli di lavoro: per il LIFE Team continuerà sempre a essere fondamentale mettersi in ascolto dell’altro e lasciare nell’interlocutore la sensazione che il filosofo Henry David Thoreau descrive così: «Il complimento più grande che mi è mai stato fatto fu quando uno mi chiese cosa ne pensassi, ed attese la mia risposta».

Puoi approfondire il Progetto LIFE all’interno dell’area dedicata sul sito EDUCatt.
Per maggiori informazioni: lifeteam@educatt.org

[Si ringraziano Micaela Giamporcaro, Michela da Boit e Priscilla Balzarotti per la preziosa collaborazione alla stesura dell’articolo.]

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