In EDUCatt

Esercizi per «combattere il fuoco» con la prevenzione e la protezione

Sapere come comportarsi in situazioni di emergenza, fronteggiando con lucidità e consapevolezza il pericolo del fuoco: alcuni lavoratori in EDUCatt hanno preso parte a un corso “sul campo” per addetti antincendio, guadagnando competenze utili, non solo in contesti rischiosi.

Garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere il benessere di se stessi e dei propri colleghi: sulla scia dei corsi erogati negli scorsi mesi sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro, sulla sensibilizzazione alla sicurezza informatica e sulle pratiche di primo soccorso, nelle scorse settimane alcuni membri del team di EDUCatt hanno preso parte ad alcune giornate di formazione per prevenire il rischio di incendio in azienda.

La sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta per ogni azienda responsabile. Tra le varie minacce, gli incendi rappresentano una delle situazioni più pericolose: per affrontare questa e altre situazioni potenzialmente emergenziali in modo proattivo, la Fondazione EDUCatt ha chiesto ad alcuni dipendenti di prendere parte al corso di formazione per addetti antincendio erogato da Ente Farag Formazione. Tra questi, Michela Da Boit e Santo Pagano ci raccontano la loro recente esperienza e ci danno qualche consiglio utile nel quotidiano.

Il corso, della durata di otto ore – quattro di teoria e quattro di pratica, più il test finale –, ci ha permesso di acquisire le competenze necessarie per prevenire, riconoscere e gestire situazioni rischiose a tutto tondo, e nella fattispecie quelle prettamente legate ad emergenze connesse al fuoco. All’interno delle ore di formazione teorica abbiamo avuto la possibilità di approfondire le nozioni di base legate alla combustione e all’incendio, esplorando il cosiddetto “triangolo della combustione” (comburente, combustibile ed energia di attivazione) ed esaminando le principali cause di un incendio e i conseguenti rischi per le persone. Nella parte pratica del corso abbiamo poi potuto metterci alla prova sulle principali misure per prevenire e sedare gli incendi, maneggiando estintori, coperte ignifughe, manichette e naspi.

A essere centrale, per essere come sempre risorse formate e informate all’interno di una realtà propositiva come quella della Fondazione EDUCatt, è, ancor prima della protezione, la prevenzione: avere sotto controllo la situazione anche quando non ci si trova in pericolo diventa di fondamentale importanza per evitare di incappare in situazioni che possono essere evitate con poche e semplici azioni che riducono a volte di moltissimo il rischio.
Il ruolo dell’addetto antincendio richiede inoltre una professionalità che va oltre la mansione svolta durante l’orario lavorativo: nel caso in cui un incendio dovesse scoppiare, i dipendenti formati saranno in grado di gestire la situazione in modo calmo e organizzato, mettendo a frutto delle competenze essenziali per minimizzare i danni e proteggere i soggetti coinvolti.

Avere seguito un corso come quello per gli addetti antincendio è stata sicuramente un’opportunità preziosa, che ci ha permesso di interiorizzare alcune linee guida utili nel proprio ruolo di riferimento (come per esempio non perdere mai di vista le fiamme, essere sempre gli ultimi ad abbandonare le stanze avendo cura di verificare che nessuno venga lasciato indietro, attivare il circuito del primo soccorso chiamando il 112, controllare che le vie di fuga siano sgombre e avere il controllo visivo della situazione).
Le cose più importanti possono sembrare banali e scontate, ma in situazioni di emergenza è sempre bene averle a mente: bisogna mantenere la calma, dando la priorità alla propria sicurezza e a quella di chi ci sta intorno. È assolutamente necessario ricordarsi che non dobbiamo mai fare gli eroi, e contemporaneamente non si deve andare nel panico e non si deve mai perdere lucidità, necessaria per essere un punto di riferimento e un supporto, a volte vitale, per chi si trova in difficoltà.

[Si ringraziano Michela Da Boit e Santo Pagano per la preziosa collaborazione alla scrittura di questo articolo.]