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«Scritture», la collana degli archivi culturali della Biblioteca dell’Università Cattolica

Nella Biblioteca dell’Università Cattolica è conservato un patrimonio inestimabile. La collana open access “Scritture” della Biblioteca d’Ateneo edita da Vita e Pensiero, da poco al terzo volume, è dedicata all’esplorazione di questa ricchezza.

Marguerite Yourcenar, ne le Memorie di Adriano, faceva scrivere all’imperatore in una missiva al suo successore Marco Aurelio che «fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire».

La Biblioteca dell’Università Cattolica, costituita assieme alla fondazione dell’Ateneo nel 1921, che già dalle origini comprendeva una ricca dotazione fornita da padre Agostino Gemelli e da altri intellettuali, come Giuseppe Toniolo, condivide di certo anche questa ispirazione. 39 incunaboli, circa 2mila edizioni di volumi del Cinquecento, circa 3mila volumi del Seicento e quasi 20mila volumi editi tra il 1700 e il 1830, solo a Milano, e tra gli altri, la prima edizione dei Versi di Giacomo Leopardi (1826), la prima edizione del Fotodinamismo futurista di Anton Giulio Bragaglia, una Ventisettana e alcune copie della Quarantana dei Promessi sposi rappresentano solo una parte dello splendore conservato.

Nel 2022, grazie alla collaborazione con Vita e Pensiero, è nata la collana open access “Scritture”, il cui comitato scientifico è composto da Marco Corradini, Maria Teresa Girardi, Antonietta Porro, Elena Rapetti, Francesco Rossini e Paolo Senna. I volumi della collana sono scaricabili gratuitamente, con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio (intenzione meritevole che di recente è stata implementata anche con l’iniziativa “I Giovedì della Biblioteca”), rafforzare il rapporto tra biblioteca e accademia e incentivare la massima diffusione dei testi.

Il primo volume, Libri del Seicento in Università Cattolica, pubblicato nel 2022, raccoglie gli Atti della Giornata di studi intitolata a Eraldo Bellini, svoltasi in Università Cattolica il 20 febbraio 2020. Partendo dalla base dei circa tremila volumi pubblicati nel XVII secolo conservati dalla biblioteca e dai volumi della Biblioteca di Storia delle scienze “Carlo Viganò” della sede bresciana, sono proposte riflessioni sull’editoria e la storia culturale, con articoli che indagano i libri e tipografi nella Milano del Seicento o la specificità dei libri greci seicenteschi fino a considerazioni sul Seicento letterario italiano e il rapporto tra il Cardinal Borromeo e la corte di Roma.

Nel 2024 esce il secondo volume Libri del Settecento in Università Cattolica a cura di Paolo Senna, Francesco Rossini, Marco Corradini i cui saggi raccolgono e discutono i caratteri di un secolo tanto significativo per la storia culturale italiana ed europea. I contribuiti si orientano in una mappa composita che va dall’erudizione alla divulgazione scientifica, dalle traduzioni all’epistolografia, dall’arte drammatica alla letteratura latina, dalla storia dell’arte alla letteratura milanese.

Proprio del 2025 è il terzo volume. Si tratta di Il corpo della parola. Indagini nelle carte degli Archivi culturali dell’Università Cattolica di Milano che contiene undici articoli i cui contenuti si spingono fino alle soglie degli anni Duemila. Aurora Alagni infatti propone una prima ricognizione del fondo del poeta Maurizio Cucchi, concentrandosi sulla ricezione de Le meraviglie dell’acqua, mentre Massimilano Mandorlo propone un viaggio tra i libri e le carte del Fondo Loi. Altrettanto meritevoli gli affondi sul Porto sepolto di Ungaretti, e gli studi su le lettere inviate a Giancarlo Buzzi da Giorgio Caproni e da Dino Buzzati, e sulle missive di Samuel Beckett conservate nel Fondo Codignola.
Il volume, più composito rispetto ai precedenti, amplia lo sguardo sulle cospicue raccolte di documenti conservate dalla Biblioteca che sarà il forziere di nuove scoperte. Infatti, come scrive Paolo Senna, la collana “Scritture” prevede, nel prossimo futuro, ulteriori numeri che contribuiranno a far conoscere il patrimonio dell’Università Cattolica, approfondendone di volta in volta i diversi aspetti culturali.
L’iniziativa è uno spazio prezioso e da non sottovalutare, sia dai curiosi che dai ricercatori alla ricerca di quel grano che, per tornare a Yourcenar, sarà il cuore di quella riserva da ammassare contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, nostro malgrado, si vede venire.

Simone Biundo

Simone Biundo (Genova, 1990) è insegnante di lettere a Genova in una Scuola secondaria, è editor della rivista «VP Plus», è ricercatore indipendente di storia dell’editoria e della letteratura. Ha pubblicato poesie su «Neutopia», «Margutte», «Poesia del nostro tempo» e «Nuovi Argomenti». Per Interno Poesia è uscito il suo primo libro di poesie, "Le anime elementari" (2020). Con il poeta Damiano Sinfonico, l’attrice e linguista Sara Sorrentino cura la rassegna di poesia contemporanea , poet. – alla libreria Falso Demetrio. Qui in EDUCatt collabora come ghostwriter, SMM e content manager.

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