Focus

Riviste scientifiche, un supporto indispensabile all’università

Le pubblicazioni scientifiche sono decisive per testimoniare gli esiti delle ricerche accademiche, ma non tutte hanno lo stesso peso. In Italia l’ANVUR certifica le riviste scientifiche e di Classe A, garantendo criteri di qualità e trasparenza che incidono su valutazioni e percorsi accademici. Il catalogo di EDUCatt raccoglie periodici di rilievo in diversi ambiti delle scienze umane e sociali, la cui redazione è a cura del Servizio Editoriale.

Quando si parla di carriera universitaria, le pubblicazioni accademiche hanno un ruolo fondamentale per conseguire più o meno velocemente i propri obiettivi. Tuttavia, non tutti i periodici a cui è possibile proporre uno studio o una ricerca hanno lo stesso valore. A stabilirlo è l’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) che oltre a valutare i corsi di laurea e di dottorato, a proporre criteri per l’assegnazione dei fondi statali e a verificare la soddisfazione degli studenti, certifica anche quali riviste possono considerarsi scientifiche e quali, tra queste, possono richiedere il titolo di Classe A. La classificazione ANVUR riguarda esclusivamente i settori delle scienze umane e sociali, ossia Architettura, Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche, Scienze giuridiche, Scienze economiche e statistiche e Scienze politiche e sociali.

Riviste scientifiche o di Classe A: che cosa cambia?

Per essere considerata scientifica, una rivista deve rispettare regole ben precise:

  • Pubblicare con regolarità almeno cinque articoli di ricerca all’anno
  • Avere un ISSN, il codice identificativo internazionale per i seriali
  • Sottoporre i testi a revisione tra pari, pratica forse più nota come peer review
  • Avere un codice etico e rendere trasparenti i processi editoriali

Solo dopo tre anni di attività come rivista scientifica, un periodico può chiedere di ottenere lo status di Classe A, per cui sono necessari requisiti aggiuntivi:

  • Dimostrare un notevole impatto scientifico, che può emergere dalla valutazione degli articoli pubblicati nella VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca) oppure tramite indicatori bibliometrici, se appropriati
  • Avere diffusione nella comunità scientifica (nazionale e internazionale) pertinente al settore
  • Gli organi editoriali per Classe A devono rispettare vincoli ulteriori: per esempio, la percentuale di componenti provenienti dalla stessa istituzione non deve superare una certa soglia (max 40%, eccezionalmente 60%) per garantire varietà istituzionale.

Perché è importante per la carriera accademica?

La classificazione ANVUR, anche se sono previsti degli aggiornamenti normativi, è al momento determinante per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN), ossia il requisito obbligato per diventare professore associato o ordinario. Le pubblicazioni contano sempre, ma quelle apparse su riviste di Classe A pesano di più. Per un ricercatore, quindi, pubblicare su una rivista di alto livello significa non solo dare visibilità al proprio lavoro, ma anche rafforzare le proprie chance di avanzamento di carriera.

Come funziona la classificazione

La procedura è aperta e continua: due volte l’anno editori, direttori di riviste, società scientifiche o singoli studiosi possono presentare istanza all’ANVUR per chiedere la valutazione. Le domande passano al vaglio di un Gruppo di Lavoro di esperti, con il supporto di revisori esterni, e se i criteri vengono rispettati la rivista entra negli elenchi ufficiali pubblicati sul sito dell’Agenzia. Per le riviste di Classe A la verifica si ripete ogni cinque anni, così da garantire standard sempre elevati.

Lo scopo della classificazione ANVUR è un sistema trasparente che offre un presidio di qualità sulle pubblicazioni accademiche, offrendo un riferimento chiaro a studenti, ricercatori e istituzioni.

Le riviste nel catalogo di EDUCATT

Il catalogo delle pubblicazioni EDUCatt raccoglie diverse pubblicazioni periodiche, alcune delle quali di Classe A, che possono essere acquistate singolarmente o, in alcuni casi, in abbonamento e in formato elettronico. Preferenzialmente, EDUCatt rende disponibili i fascicoli in formato ad accesso aperto in download gratuito, in obbedienza al criterio della massima diffusione e della condivisione dei risultati delle ricerche. I periodici, la cui redazione è a cura dello Studio editoriale della Fondazione, hanno siti di atterraggio dedicati ma vengono resi per lo più disponibili anche sulle principali piattaforme di diffusione digitale. Gli argomenti spaziano dalle discipline umanistiche alle scienze sociali. Tra le prime pubblicate in ordine di tempo, l’“Analisi linguistica e letteraria” raccoglie studi internazionali di linguistica e letteratura, mentre gli “Annali di storia moderna” raccolgono ricerche di carattere storiografico affidate a comitati capaci di garantire rigore metodologico e pluralità di prospettive. L’attenzione alle dinamiche internazionali e ai contesti geopolitici è di “Centroamericana”, rivista dedicata alle culture e alla società dell’America centrale, dei “Quaderni di Scienze politiche” che accolgono interventi di politica interna e internazionale, e di “Sicurezza, Terrorismo, Società” specializzata sulle minacce terroristiche. Di recente ingresso nel catalogo di EDUCatt è anche la rivista canadese “Mosaic” che insieme ai “Quaderni del master in didattica dell’italiano L2” offe metodi e strumenti sulla diffusione e l’insegnamento della lingua italiana in contesti plurilingui, mentre nello stesso ambito “TermCD” ospita contributi che intrecciano lessicografia, terminologia e comunicazione scientifica.

EDUCatt EPeople